Ottimizzazione dell’irrigazione di superficie nelle colture tradizionali del prato polifita e del riso per la tutela delle falde - SuperIrri
Obiettivi del progetto
Obiettivo generale di SuperIrri è quello di procedere all’automazione e ottimizzazione della gestione dell’acqua nella risaia e nel prato polifita, per rispondere alle necessità di sostenibilità e qualità di questi prodotti agricoli tipici del nostro territorio.
Obiettivi specifici che il progetto intende perseguire
- Sviluppo di nuove strategie per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici: attraverso l’automazione e l’ottimizzazione dei sistemi irrigui a sommersione e scorrimento, supportati dalla piattaforma Irriframe, sarà possibile prevenire e minimizzare i danni causati da una gestione non oculata dell’irrigazione e da fenomeni di scarsità idrica.
- Riduzione della lisciviazione di nutrienti in falda: attraverso uno studio approfondito sulle dinamiche di movimento dei nitrati e dell’acqua irrigua nello strato di suolo esplorato dalle radici delle piante, verranno studiati metodi per minimizzare i fenomeni di lisciviazione a tutela dei corpi idrici superficiali e sotto superficiali.
- Controllo delle malerbe con tecniche agronomiche e irrigue a basso impatto: apporti sub-ottimali di acqua o interventi poco tempestivi possono creare squilibri nella composizione floristica del prato o ridurre la competitività del riso nei confronti delle malerbe. Attraverso tecniche agronomiche e irrigue opportunamente calibrate si procederà alla definizione di nuovi sistemi per minimizzare lo sviluppo di malerbe e con esso l’utilizzo di diserbanti.
- Massimizzazione dell’effetto carbon-sink dei terreni agricoli: la coltura del riso e del prato stabile non presentano solo una comune classe di sistema irriguo, ma entrambe forniscono un importante ruolo di tutela e accumulo del carbonio organico nel suolo. Da un lato, il prato, per l’assenza di lavorazioni e per la sua capacità di accumulare biomassa, è capace di sviluppare suoli i cui i primi 40-50 cm sono estremamente ricchi di sostanza organica. Dall’altro lato, nella risaia, spesso coltivata nella Regione Emilia-Romagna su terreni torbosi, la completa sommersione nei mesi più caldi evita il fenomeno della loro ossidazione con conseguente liberazione in atmosfera di CO2 e contrasta la progressiva acidificazione dei suoli anche a favore delle colture in rotazione. Attraverso analisi del suolo, modelli opportunamente calibrati oppure analisi bibliografica, il progetto procederà alla stima di questo fenomeno.
Fonte finanziamento: PSR 2014-2020 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Misura 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “Produttività e sostenibilità per l’agricoltura”. Importo complessivo del progetto: € 248.004,11; contributo regionale ammesso € 228.180,55.
Durata prevista: 15 mesi (dal 01/01/2023 al 31/03/2024).
Focus area: 4B - Migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi.
Settore: Cereali.
Capofila: CER (Canale Emiliano Romagnolo).
Partner: Centro Ricerche Produzioni Animali Soc. Cons. p. A.; Pelosi Pier Antonio; Soc. Agr. Tenuta Florio; Dinamica Soc. Cons. a r.l.; Az. Agr. Marangon Valentino; Soc. Agr. Vallazza s.s.; Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara; Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale; Consorzio della Bonifica Parmense.
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