Monitoraggio

Falda Ipodermica

 

Per falda ipodermica si intende un volume idrico sotto-superficiale la cui importanza è correlata alla nutrizione idrica delle colture e alla lisciviazione nel terreno di sostanze indesiderate o elementi della fertilità. Essa costituisce l’acquifero più superficiale presente nel sottosuolo e convenzionalmente viene misurata fino alla profondità di 3 metri; può coincidere, o costituire una parte, della falda freatica di pianura, oppure può formare una falda molto sottile sospesa al di sopra della falda freatica stessa.

Questa risorsa viene monitorata in Emilia-Romagna tramite un’apposita rete di stazioni, di proprietà della Regione stessa; attualmente (anno 2024) esse sono in numero di 120, costituite da batterie di piezometri e distribuite su tutto il territorio di pianura. La gestione, ormai trentennale, di questa rete è affidata al Consorzio di Bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano-Romagnolo (CER), con l’obbiettivo di ottenere informazioni utili alla gestione delle colture, alle pratiche irrigue e ad un uso più razionale delle risorse idriche, come prevede il Piano Tutela Acque.

La fruizione del dato di falda ipodermica da parte degli utenti avviene tramite la pagina pubblica dell’applicativo FaldaNet-ER. CER produce inoltre un bollettino quindicinale sullo stato della falda ipodermica, indicando la tendenza del livello per ogni provincia, rispetto allo storico dei dati (1997-2021).

Per scaricare l'ultimo bollettino falda disponibile cliccare qui.

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